martedì 17 aprile 2012

biscotti al cioccolato

Biscotti senza uova nè burro, ma sembrano di pasta frolla, perfetti da gustarsi con un caffè o un buon vino dolce... anche inzuppati!

Ingredienti:

1 bicchiere di vin santo
1 bicchiere di olio di semi o extravergine di oliva*
3 cucchiai da minestra colmi di miele di castagno
1 bicchiere e mezzo di zucchero di canna
5 cucchiaini di cacao amaro
100 gr di cioccolato fondente
farina integrale quanto basta (circa 400 grammi)


* io uso l'olio extravergine di oliva, ma devo dire che un po' si sente poi il suo sapore nei biscotti pronti, se preferite potete sostituirlo con un olio di semi meno saporito, o aggiungere la scorza grattugiata di un'arancia.

Allora, si inizia mettendo in una ciotola capiente il vin santo, l'olio, il miele che dovrebbe essere molto liquido, lo zucchero, il cacao. Con una frusta elettrica mischiare il tutto a velocità media, poi aggiungete il cioccolato fondente a pezzetti e mischiate con un cucchiaio.

Da ultimo prendete la farina e unitela al composto un po' alla volta, all'inizio potete gurare con un cucchiaio, poi, più aggiungete farina, più l'impasto si asciugherà, fino a diventare scuro e lucido, e non si appiccicherà più alle dita. A questo punto dovrete toglierlo dalla ciotola e poggiarlo su un piano e impastarlo come fosse pasta frolla.

Non aggiungete troppa farina, l'impasto deve rimansere lucido e unto e non deve asciugarsi completamente. Gli fa bene essere impastato, quindi continuate per almeno 5 minuti dopo di ché è pronto.

Non vi resta che accendere il forno a 180 gradi, e solo quando il forno ha raggiunto la temperatura, fate l'impasto a pezzetti (io faccio un salamone lungo e poi lo taglio a fettine alte circa 2-3 centimetri), disponeteli su una teglia e infornate.

Fate cuocere per circa 12-13 minuti, se vi piacciono un po' più croccanti e asciutti ( sono buonissimi anche così, ... io quasi quasi li preferisco) potete lasciarli un paio di minuti in più.



lunedì 2 aprile 2012

Pollo al curry come piace a me


Questa ricetta nasce da vari tentativi, da pezzi di ricette lette e dal gusto personale e devo dire che quando la propongo riscuote sempre un grande successo.

Al pollo potete sostituire seitan o tofu e il risultato e' sempre appetitoso.

Ingredienti:

petto di pollo - o seitan o tufu - a spezzatino
aglio
zenzero
2 yogurt bianchi non zuccherati
olio
salsa tahine
curry
sale o salsa di soia
piselli o ceci

Tagliate sottilmente 2 spicchi d'aglio e lo zenzero e metteteli a soffriggere in padella a fuoco molto basso.
Quando sono un po' rosolati aggiungete la carne o il seitan o il tofu e alzate il fuoco, lasciando rosolare.

Dopo qualche minuto abbassate la fiamma, aggiungete 2-3 cucchiaini di curry e un bicchiere d'acqua. Lasciate cuocere una decina di minuti - nel caso del tofu bastano 3-4 minuti.

Aggiungete gli yogurt e i legumi, salate a piacere e lasciate cuocere altri 5 minuti - io uso ceci o piselli gia' precotti.

Da ultimo aggiungete un cucchiaio da minestra di tahine (crema di semi di sesamo) girate e togliete dal fuoco.

Il piatto e' pronto. Potete accompagnarlo con del riso bianco o anche solo con del pane! Buon appetito!



l'ortica alla rumena di Marcello

Da pochi giorni siamo rientrati da una parentesi molto piacevole immezzo alla natura, resta questa ricetta che una mattina Marcello mi ha raccontato prima di andare: aveva una borsa di plastica piena di ortica.

Ingredienti:

ortica di campo selvatica
1 uovo
1 cucchiaino di farina bianca
polenta di granturco
acqua
sale
olio


Portate ad ebollizione una pentola d'acqua e buttate dentro l'ortica ben lavata. Lasciate cuocere 5 minuti, togliete dal fuoco, scolate e riempite di nuovo la pentola d'acqua.

Portate ad ebollizione e buttate dentro l'ortica già cotta, lasciate bollire altri 5 minuti.

Senza buttare l'acqua di cottura scolate l'ortica, tagliate una mezza cipolla e fatela soffriggere con dell'olio in padella, aggiungete l'ortica e fate cuocere qualche minuto.

A parte preparate un po' di polenta e friggete un uovo ad occhio di bue.

A questo pubto componete il piatto: l'ortica con sopra poggiato l'uovo e accanto, la polenta di granturco.

E l'acqua di cottura?

Quella potete berla, fa benissimo all'apparato digerente e "al sangue", così vuole la tradizione, potete aggiungere del sale e berla tiepida o anche fredda di frigo.



giovedì 29 marzo 2012

Pasta agli spinaci e formaggio

Oggi fa davvero caldo, ho voglia solo di starmene a sedere sull'erba tra ombra e sole. Nel mio campo visivo solo il bambu'...


Voglia di andare a fare la spesa pari a zero, e quindi non restava che usare gli avanzi...

Ingredienti:

pochi spinaci, tipo una porzione di contorno
4, 5 cucchiai di ricotta o caprino
3 cucchiai di pecorino o grana grattugiato
2 spicchi d'aglio
sale
pepe
peperoncino

Inizio con l'aglio tagliato fine in padella con mezzo peperoncino, lo lascio soffriggere con poco olio per un mimuto, poi aggiungo gli spinaci e lascio cuocere qualche minuto.

Butto la pasta e la scolo molto al dente, poi la butto in padella, aggiungo la ricotta - o il caprino - e il formaggio grattugiato e finisco la cottura a fuoco vivo, mischiando in continuazione...

Servite e pepate a piacere. Buonissime!


Dimenticavo! Mi raccomando pasta corta e ruvida!



mercoledì 28 marzo 2012

Piatto unico con riso e pollo dalle Isole Canarie...

Tomas e Andrea al momento saranno su una bella spiaggia di Tenerife a godersi onde e sole... per fortuna l'inverno è sul finire anche per noi, oramai questo bel sole e la temperatura ci fanno pensare di essere alle porte dell'estate. E ppure, il mare delle Canarie me lo godrei davvero volentieri...

Questa ricetta me la mandano loro, con foto allegate, e mi stuzzica parecchio l'appetito!

Ingredienti:

1 petto di pollo
riso tricolore (bianco, selvaggio e integrale)
1 cucchiaio di sesamo bianco
senape in grani
1 cipollina fresca
succo di mezzo limone
salsa di soia
melanzane sott'olio
2 spicchi d'aglio
zenzero fresco
sale
pepe


Ecco il da farsi...

POLLO

Tagliare il pollo in striscioline e lasciarlo marinare 5 minuti con il sesamo, un cucchiaio di senape, aglio tritato, salsa di soia e il succo di limone.

In una padella fate soffriggere la cipolla finemente tritata a fuoco alto; quando sarà pronto il soffritto aggiungere il pollo. Cucinare il pollo a fuoco alto per i primi minuti, aggiungere sale e pepe, se si asciuga troppo aggiungere salsa di soia, terminare di cuocere a fuoco basso con il coperchio.

Al momento di impiattare grattugiare lo zenzero fresco(opzionale perche è piccante)

RISO

Fate soffriggere uno spicchio d'aglio in un pentolino con olio e aggiungete il riso facendolo tostare piu o meno un minuto, aggiungete acqua nella stessa quantità del riso ( tipo 1 bicchiere di riso e uno d'acqua) e un pizzico di sale.

Cuocere il riso a fuoco alto finchè il livello d'acqua raggiunga il riso dopodichè tappare e abbassare il fuoco al minimo fino a raggiungere il grado di cottura desiderato.

Condimento del riso: mescolare bene un cucchiaino di senape, limone, olio e qualche goccia di salsa di soia.(un cucchiaino di condimento per ogni razione di riso)

MELANZANE

Se nn si hanno melanzane sott'olio, cuocere le melanzane a fette alla piastra e condire con un battuto di aglio, olio, peperoncino, sale e prezzemolo...

Impiattate con cura (anche se avrete una fame da lupi visto il profumo di questo piatto) godetevi la vista, e poi godetevi questa buonissima cena...!

Un grazie e un abbraccione a distanza agli autori, Tomas e Andrea!!!



martedì 20 marzo 2012

qualche giorno di pausa

In questi giorni niente ricette... la mia seconda vita - o forse la prima - ha preso il sopravvento, fino al 25 marzo farò a tempo pieno la maestra di reiki, poi tornerò a dilettarmi con la nobile arte della cucina... a presto.

torta di mais e mandorla

Torta buona, perfetta da colazione, a me piace non troppo dolce, ma se volete potete aggiungere 50 grammi di zucchero, così era la ricetta originale.

Ingredienti:

150 grammi di farina di mais integrale
150 grammi di farina di mandorla
100 grammi di burro
150 grammi di zucchero di canna
1 cucchiaio di miele
4 uova
la scorza di un'arancia grattugiata
il succo di un'arancia
mezza bustina di lievito per dolci non vanigliato


Ammorbidire il burro nel microonde senza farlo sciogliere, dovrebbe diventare come una crema, ma assolutamente non sciolto. Unire lo zucchero di canna e montare ad alta velocità con delle fruste.

Aggiungere una alla volta le uova, sempre montando ad alta velocità, aggiungere il miele e la scorza dell'arancia.

Aggiungere poi le farine mischiate e setacciate insieme al lievito.

Da ultimo aggiungere il succo dell'arancia.

Mettere nel forno caldo a 180 gradi non ventilato per 35-40 minuti.

giovedì 15 marzo 2012

crespelle vegane buonissime

Ieri sera avevamo voglia di qualcosa di sfizioso, guardavo un programma di cucina e si parlava di crespelle.... buonissime, e non  ho potuto resistere. Ma c'era un problema, in casa non avevo nè uova nè latte.

Alla fine ho fatto un esperimento, ed è venuto benissimo.

L'impasto è forse un po' più difficoltoso da lavorare, ma il risultato è strepitoso e si può usare anche come antipasto o al posto del pane.

Ingredienti:

3 cucchiai di olio extravergine di oliva
6-7 cucchiai di farina bianca 
acqua
sale


Prendete una ciotola, versate l'olio e la farina e mischiate, la farina dovrebbe assorbire tutto l'olio, se non è abbastanza aggiungetene fino a che non è un'impasto abbastanza asciutto.

A questo punto aggiungete l'acqua. Dovete farlo a poco a poco, cominciando con un paio di cucchiai, facendola integrare tutta al composto e poi aggiungendone ancora un poco.
L'impasto dovrebbe a poco a poco diventare una crema e poi sempre più liquido fino a raggiungere una densità da impasto per crespelle... tipo cioccolato fuso per capirci. Nè troppo denso, nè troppo liquido.

Se avete la possibilità di farlo riposare per qualche ora fatelo, le crespelle saranno migliori, io ieri sera lìho fatto e subito usato.

Prendete una padella antiaderente, oliatela e mettetela sul fuoco.
Quando è calda versate un mestolo di impasto e fatelo stendere su tutta la padella.



Lasciate che cuocia almeno 3-4 minuti a fuoco medio e vedrete che si staccherà da solo, girate e lasciate cuocere fino a che non inizia a prendere colore.


A differenza delle crespelle normali queste sono un po' più croccanti, ma anche più leggere e appetitose.
Io le ho provate farcite con cose salate - ...non vegane -, ma son buonissime anche con qualcosa di dolce, tipo miele o marmellata... e soprattutto da sole, come stuzzichino di inizio pasto.




Ultima cosa, le potete fare molto sottili come le crespelle classiche o anche un po' più spesse, basta fare un'impasto più denso e lasciarle poi cuocere più a lungo.

....mi sa che oggi a pranzo le rifaccio!

i biscotti Vegani al Vin santo di Viviana

Biscotti velocissimi da preparare e per di più vegani !!

Ingredienti:

1 bicchiere di vin santo
1 bicchiere di olio
1 bicchiere di zucchero di canna - o bianco se preferite -
1 bustina di lievito
farina integrale - o bianca - quanto basta

In una ciotola mischiate vin santo, olio e zucchero, girate e aggiungete la farina a poco a poco, facendola integrare completamente all'impasto ogni volta. Smettete di aggiungerla quando la consistenza è simile a quella della pasta frolla.

Fate delle palline e mettete in forno già caldo a 180 gradi non ventilato.

Dipende come sempre dai forni, ma diciamo che nel mio sono pronti in 12-13 minuti.
Vi conviene fare una prova con questo tempo e poi se diventassero troppo duri diminuire il tempo, dovrebbero restare morbidi....


mercoledì 14 marzo 2012

torta salata di zucca

Un'anonima lettrice di questo blog mi richiede ricette di torte salate, eccone una buonissima.
Io ne vado matta!!

200 grammi di zucca (circa... io in realtà vado sempre a occhio...)
1 cipolla
50 grammi di olio o di burro
mezzo litro di latte
50 grammi di farina
1 uovo
100 grammi di formaggio grattugiato (pecorino o grana, a piacere)
sale

Tagliate fine la cipolla e mettetela sul fuoco con poco olio, tagliate a fettine la zucca e aggiungete anche quella.
Fate rosolare a fuoco medio per una decina di minuti, salate e spegnete.

In una pentolina a fondo alto fate sciogliere il burro, o scaldare l'olio, poi buttate la farina tutta in una volta e togliete dal fuoco. Girate velocemente in modo da non far venire grumi di farina e poi aggiungete una tazzina da caffè di latte. Continuate a girare fino a completo assorbimento, a poco a poco aggiungete il resto del latte. A questo punto rimettete sul fuoco a fiamma media e continuando a girare portate a ebolllizione. La crema dovrebbe poco a poco addensarsi fino a diventare besciamella.

A questo punto mischiate tutto in una ciotola, la besciamella con la zucca, quando è un po' raffreddato aggiungete l'uovo e il formaggio e mischiate.

Salate e stendete in una teglia l'impasto con sotto un foglio di carta forno

A me piace molto sottile, 3-4 cm, quindi uso una teglia abbastanza larga, ma è buono anche un po' più alto.

Mettete in forno già caldo a 180 gradi per circa 20-25 minuti, a seconda dello spessore - e soprattutto a seconda del vostro forno - diciamo che quando inizia a colorirsi sulla supercie è pronto.

Nei giorni prossimi metto una foto!

umeboshi

Eccole, altro ingrediente fondamentale!

Le umeboshi non sono prugne, come molto spesso trovate scritto, si tratta di una varietà di albicocche che cresce in Cina e Giappone anche alle stato selvaggio.

I frutti vengono raccolti a metà giugno, quando sono ancora verdi, poi essiccati al sole e messi sotto sale in grandi barili su cui vengono poggiati dei pesi. Il periodo di fermentazione varia da sei mesi a qualche anno. Vengono aggiunte anche foglie di shiso, che danno alle umeboshi quel caratteristico colore rossiccio.

Vanno benissimo per insalate - vedi insalata vegana - , come condimentimento sulle verdure cotte, come ingrediente acidulo e salato per le salse, ma soprattutto se avete qualche minuto da spendere date un'occhiata sotto, metto un'estratto sulle loro proprietà benefiche, e deciderete immediatamente di tenervene in casa un barattolo per ogni evenienza!

Hanno incredibili proprietà benefiche...

Secondo l’antica medicina cinese, il maggior effetto delle umeboshi è quello di far scaricare o equilibrare gli eccessi di sostanze che danneggiano il fegato, i reni ed i polmoni oltre a innumerevoli altri problemi. La combinazione fra l’acidità dell’acido citrico e l’alcalinità del sale è la responsabile di questi benefici effetti.
Le umeboshi sono inoltre molto ricche di calcio, ferro e fosforo. Se consumate ogni giorno in quelle aree dove si è obbligati ad usare acqua contaminata organicamente, prevengono ogni possibile infezione o malattia del tratto intestinale ed aiutano la pulizia del fegato e dei reni. 

E sentite qua...

In caso di:
Raffreddore
Indigestione
Diarrea
Debolezza e mancanza di vitalità
Sciogliere un cucchiaino abbondante di kuzu in qualche cucchiaio di acqua fredda. Aggiungere una umeboshi e schiacciarne la polpa.
Aggiungere 1 tazza e ½ di acqua e portare a bollore mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Aggiungere 1-2 cucchiaini di shoyu (salsa di soia) e far bollire ancora finché diventa completamente trasparente (circa un minuto). Bere caldo. Ume-sho-ban In caso di: • Mal di testa per assunzione eccessiva di cibi yin (zucchero, frutta, gelati, ecc.)
Problemi allo stomaco (nausea, inappetenza)
Stanchezza
Anemia, problemi di circolazione
Intossicazione da anidride carbonica
Schiacciate la polpa di una umeboshi nella tazza. Aggiungere ½ cucchiaino di shoyu o tamari e riempire con tè bancha bollente. Si possono aggiungere anche alcune gocce di zenzero fresco grattuggiato e strizzato fra due cucchiai.

L’umeboshi può essere mangiata così com’è per:
Iperacidità di stomaco
Problemi intestinali
Stanchezza
Dopo aver consumato cibi nocivi come lo zucchero.
Un nocciolo di umeboshi succhiato per 3-4 ore farà scomparire il mal di gola (faringite).

Non gettate via i noccioli di umeboshi. Dentro vi troverete i semi che sono commestibili, proprio come le noci.
Questi semi possono anche essere arrostiti in forno a temperatura piuttosto elevata (finche diventano neri) e ridotti in polvere. Conservate questa polvere in un vasetto di vetro ben chiuso. Se soffrite di disturbi gastrici, di crampi intestinali, di diarrea, ecc. un cucchino di questa polvere in una tazza di tè bancha si rivelerà molto efficace.

lunedì 12 marzo 2012

pasta integrale carciofi e pancetta

La potete preparare anche con una pasta normale, l'integrale gli dà quel tocco in più di consistenza e sapore...

Ingredienti:

1 carciofo a persona
1 etto di pancetta ogni 3 carciofi
mezza cipolla
olio
sale
mezzo limone

Io inizio tagliando la pancetta a striscioline, la metto in padella a fuoco basso e la lascio rosolare fino a che non inizia ad imbrunire. La tolgo quindi dalla padella e la metto da parte.

Metto in padella la cipolla tagliata fine fine e la faccio cuocere a fuoco medio con un filo d'olio e acqua.

Preparo i carciofi tagliando via le foglie esterne, anzi i petali esterni visto che son fiori, e taglio anche la punta dura del fiore.

Li faccio a fettine sottili e li metto in padella con la cipolla ormai svenuta, lasciandoli cuocere a fuoco lento - se necessario aggiungo un po' d'acqua dopo qualche minuto.

Butto la pasta e la scolo al dente.

Faccio saltare la pasta in padella sui carciofi e solo a questo punto aggiungo anche la pancetta.

Ecco pronta la pasta...

P.S.  Io che ne vado matta aggiungo sulla pasta una spruzzata di salsa di soia che contrasta con il sapore vagamente amarogniolo dei carciofi.


domenica 11 marzo 2012

il miso

Ieri ho fatto un po' di spesa giapponese, il miso è uno degli ingredienti fondamentali!


Ecco il barattolo aperto, questo è il miso.

Si ottiene facendo fermentare semi di soia, sale, lievito e riso.

Il suo tipico utilizzo è nelle minestre, ma può essere utilizzato anche come condimento.

Aiuta la digestione, tuttavia i suoi enzimi vengono distrutti intorno ai 50 gradi e per questo anche nelle minestre viene aggiunto da ultimo, solo dopo averle tolte dal fuoco.

Il suo sapore è salato ma anche dolciastro, annusandolo sembra salsa di soia.

Io l'ho trovato in erboristeria, sennò si trova anche in alcuni supermercati o negozi specializzati.

insalata vegana buonissima!

Ieri mercato, dunque verdura fresca, dunque insalata...

Visto che avevo fatto un po' di spesa giapponese era inevitabile che qualche strano ingrediente non finisse nella nostra insalata... il risultato era niente male!

Ingredienti:

insalata bio assolutamente non trattata
tofu

umeboshi
olio
curry
salsa di soia

semi di sesamo 
aceto balsamico buono o, se vi piace, la crema di aceto balsamico


Prima di tutto mettete in una padella antiaderente i semi di sesamo, e a fuoco medio lasciateli tostare muovendoli spesso, quando hanno acquistato un colore brunito metteteli da parte.


A questo punto tagliate a cubetti il tofu e saltatelo in padella con un po' di salsa di soia, olio e curry, per un paio di minuti. Di curry siate generosi perchè il profumo si deve sentire!


Fatto ciò non vi resta che comporre l'insalata:
tagliatela a striscioline, aggiungete il tofu saltato, condite con poco sale, olio e aceto balsamico, e infine aggiungete i semi di sesamo tostati.

Ultimo ingrediente, fondamentale, prendete una mezza umeboshi e stagliuzzatela in pezzi piccoli e buttatela nell'insalata, mischiate e godetevela per un pranzo soleggiato!





minestra con tofu, funghi, verdure...

Diciamo che in teoria volevo fare una zuppa di miso, per continuare sul filone giapponese, poi, leggendo con maggiore attenzione la ricetta - cosa che prima non avevo fatto - ho compreso che non avevo nè gli ingredienti necessari, nè il tempo per cucinare una vera autentica misoshiru.

E così ho fatto un tentativo, riuscito benissimo devo dire...

Ingredienti:

4 tazze d'acqua
1 carota
metà porro
100 grammi di tofu
2 cucchiaio da cucina di miso
pochi funghi porcini essiccati


Iniziate tagliando a striscioline la carota - io ho usato un banale sbuccia patate e son venute perfette -, passate poi al porro e tagliatelo a julienne.

Mettete sul fuoco l'acqua, buttate dentro carote e porro e accendete.

Intanto mettete i funghi a rinvenire in acqua e tagliate il tofu a cubetti.

Scolate i funghi e tagliateli a pezzetti.

L'acqua dovrebbe bollire circa 10-15 minuti, a questo punto potete buttare i funghi e un minuto dopo il tofu.

Fate bollire un paio di minuti e togliete dal fuoco.

Prendete 2 cucchiai di miso e fatelo sciogliere nella minestra facendolo passare in un colino.

Ecco pronta la minestra di miso. Servitela in tazze di legno laccato con il loro coperchio per evitare che si raffreddi. Io, come vedete nella foto, ho usato impropriamente le mie ciotole nuove di ceramica...prometto che mi procurerò quelle giuste...

Tradizionalmente le minestre vengono sevite a fine pasto, per migliorare la digestione, oppure assaporate durante la cena poco a poco, noi abbiamo fatto così.



sabato 10 marzo 2012

negi misoyaki II ...la vendetta

Ieri sera ho provato a preparare questo velocissimo e facilissimo antipasto e... o io non ho capito bene la ricetta o semplicemente non ci piace.

Comunque con poche correzioni migliora molto...

Ingredienti aggiornati:

1 porro  
1 pezzetto di zenzero
miso 

la buccia di mezzo limone 
salsa di soia

Lavare il porro e tagliarlo a julienne. Sbucciare lo zenzero e tagliarlo finissimo, meglio tritarlo al mixer o grattuguarlo e recuperare tutto, soprattutto il liquido! Poi prendete il limone, lavatelo, e tagliate la parte gialla della buccia, poi tagliatela finemente a striscioine.

Mischiare 1 cucchiaino colmo di miso con del sakè, 1 cucchiaino di salsa di soia e le striscioline di buccia di limone.

Passate il porro in padella con poca acqua fino a farlo ammorbidire, poi toglietelo e mischiatelo al composto di miso preparato prima. Servitelo a mucchietti.

Questo antipasto va servito con del sake caldo, e accompagnato ad altri bocconcini d'antipasto, tipo i quadrati di pollo...



yaki torihikiniku - quadrati di pollo al sesamo

Altro antipasto per la cena giapponese.... questo davvero buono!!!

100 grammi di macinato di pollo
1 pezzetto di zenzero fresco
3 cucchiai da minestra di pan grattato
1 uovo
semi di sesamo
salsa di soia
zucchero bianco
sale

Mischiate in una ciotola il macinato, lo zenzero tritato, il pangrattato, l'uovo, un pizzico di sale, 1 cucchiaino di salsa di soia e mezzo cucchiaino di zucchero. Miaschate e il risultato dovrebbe essere questo:


Prendete un foglio di carta da forno e stendete il tutto ad uno spessore di 5 mm circa.


Accendete il fuoco scaldate 1 cucchiaio d'olio e metteteci il composto steso con la carta da forno all'insù (...si scrive così?).


Fate rosolare per circa 5 minuti a fuoco medio e poi staccate la carta forno e girate la carne con un coperchio... dovrebbe somigliare ad una specie di frittata di carne....


Fate cuocere ancora qualche minuto poi togliete dal fuoco la padella e togliete anche la frittata di carne.

Preparate in una ciotolina 1 cucchiaio grande di zucchero, 1 cucchiaio grande di salsa di soia e 1 cucchiaio grande di sake.... se non avete il sake - io ieri l'ho cercato ma non l'ho trovato - aggiungete un altro mezzo cucchiaio di salsa di soia.

Versate in padella, rimettete sul fuoco e rimettete la nostra frittatona, a fuoco vivo ripassatela sia da un lato che dall'altro.

Togliete dal fuoco, cospargete con semi di sesamo - tostati è meglio - e tagliate a quadrati, ecco il risultato.

venerdì 9 marzo 2012

penne al tonno fresco e zucchine

In casa aleggia  un buonissimo odore...

Oggi penne con tonno fresco, saltato in padella con porro e zucchine.

Ingredienti:
100 grammi di tonno fresco
mezzo porro
1 zucchina e mezzo
olio
salsa di soia


 Mettete sul fuoco l'acqua.

Tagliate finemente il porro e mettete in padella con l'olio a rosolare.

Tagliate le zucchine a julienne, poi tagliate il tonno fresco a pezzetti piccoli, più piccoli sono meglio è.
Aggiungete le zucchine in padella, alzate il fuoco e fatele saltare con una spruzzata di salsa di soia.

Da ultimo mettete in padella il tonno e fate cuocere a fuoco vivo per un paio di minuti, poi abbassate il fuoco e portate a cottura.

Intanto avrete buttato la pasta, scolatela al dente e fate saltare in padella.

Fatto, la vostra wabi-sabi pasta è pronta! Buon appetito!!

Importante: nella foto vedete dei pezzettoni di tonno, così li abbiamo fatti noi oggi, ma proprio assaggiando la pasta ho capito che il tonno è più apprezzabile se tagliato molto piccolo... ovviamente era la prima volta che facevamo questa ricetta!

negi misoyaki - antipasto veloce di porro

Sto iniziando a pensare al menù della cena giapponese, questo sarà uno degli antipasti.
ecco gli ingredienti:

1 porro  
1 pezzetto di zenzero
miso


Lavare e tagliare il porro a tocchetti, sbucciare lo zenzero e tritarlo o grattugiarlo. Mischiare porro, zenzero e un po' di miso e passare tutto velocemente in padella.
Il tutto va servito a mucchietti, accompagnato da sake caldo.

Stasera lo preparo e poi posto una foto.... vedremo.

Ecco come è andata a finire.

giovedì 8 marzo 2012

glassa al cioccolato fondente

Niente di più semplice!

150 grammi di zucchero bianco o di canna
150 grammi di cioccolato fondente spezzettato
150 grammi d'acqua

Mettete sul fuoco acqua e zucchero, quando sono caldi aggiungete il cioccolato e girate senza fermarvi fino a completo scioglimento.

Poggiate il dolce già farcito su una grata con sotto della carta da forno e distribuite la glassa calda aiutandovi con una spatola, aspettate che la superficie sia raffreddata e spostate il dolce solo a questo punto, sempre aiutandovi con una spatola di metallo...
 ...ci sono delle spatole larghe fatte apposta per spostare i dolci.

Se il vostro dolce è partcolarmente grande e ne volete fare di più, la regola è che i 3 ingredienti devono essere sempre nella stessa quantità.

La glassa conviene farla sul momento e usarla subito.

torta al cioccolato

Questo è uno di quei dolci senza infamia e senza lode, il più wabi-sabi che ci sia, buono da zuppare e con grandi potenzialità di farciture per i più lussuriosi....

Ingredienti:
3 uova intere
150 grammi di zucchero di canna 
2 cucchiai di miele
1 etto di burro
1 etto di cioccolato fondente
250 grammi di farina
2 cucchiai di cacao
1 bicchiere di latte
lievito


Servono delle fruste, una ciotola e una teglia di 25 cm di diametro.
Il forno deve essere già caldo alla temperatura di 180°, quindi accendetelo subito, non ventilato.

Si comincia facendo sciogliere burro e cioccolato nel microonde o a bagno maria, o anche sul fuoco se siete dei pigri, basta girare in continuazione fino a quando non è sciolto tutto su una fiamma bassissima.

Poi nella ciotola si sbattono le uova, lo zucchero e il miele ad alta velocità per 5-6 minuti, si aggiunge burro e cioccolato fusi e si monta per altri 5-6 minuti, sempre ad alta velocità.

A questo punto si incorporano la farina e il cacao - sarebbe meglio setacciarli - ad una velocità media e si aggiunge il lievito.

Da ultimo aggiungete il latte, a poco a poco, e non è detto che serva un intero bicchiere, e soprattutto non è detto che il vostro bicchiere sia uguale al mio, dunque vi consiglio di aggiungerne poco alla volta fino a che la consistenza sia sufficientemente cremosa da gocciolare facilmente da un mestolo immerso nell'impasto.

A questo punto imburrate o rivestite di carta da forno una teglia e infornate.
Con una teglia da 25 cm di diametro ci vogliono circa 32-35 minuti. Se usate una teglia più piccola e alta ce ne vorrano 40 di minuti, e viceversa.



Potete servirla così com'è con un po' di zucchero a velo o cacao sulla superficie, come torta da colazione o merenda.....

....o se volete è una base perfetta per essere sezionata in due strati, imbevuta di succo d'arancia o rum, farcita con uno strato di marmellata di arance amare al centro e ricoperta da una cascata di glassa di cioccolato sulla superficie.....Godetevela e fatemi sapere!

riso quasi cantonese...


che rischiò di far chiudere il blog...



Io non sono una che si arrende facilmente, eppure quando dopo aver cucinato con amore questo riso con tutte le rispettive verdure mi son trovata a fare la foto del piatto sono entrata nel panico...

voi blogger - o bloggers? - esperti che fate le fantastiche foto ai piatti appena cucinati, fumanti e perfetti... quale è il vostro segreto? Noi ieri sera, dopo vari tentativi mal riusciti di fotografare il piatto abbiamo mangiato il riso freddo.

Nonostante questo, come vedete dalla foto, il riso ha avuto un gran successo ed è stato finito.

Eccovi la ricetta (per 4 persone):

1 peperone
2 zucchine
 
-lo so che per zucchine e peperone proprio non è stagione, ma il bel sole mi ha fatto cedere alla tentazione...
1 porro
1 hg di prosciutto cotto tagliato spesso
2 uova
salsa di soia
riso integrale o long&wild - io ne butto 2 bicchieri colmi per 4 persone -

A far le cose fatte bene il riso va messo sul fuoco in acqua fredda, per un riso integrale 1 parte di riso con 3 parti d'acqua, non va assolutamente girato fino a cottura ultimata, quando cioè l'acqua è asciutta completamente. Per un riso non integrale basta 1 a 1, cioè ad esempio un bicchiere d'acqua con un bicchiere di riso. Se preferite potete bollirlo normalmente.

Poi cuocio a fuoco lento il porro tagialto sottile con poco olio o con poca acqua se preferite diminuire i grassi, quando è cotto (o svenuto che dir si voglia...) lo tolgo e lo metto in una ciotolina coperta.

Aggiungo un po' d'olio nella padella e metto a saltare le zucchine tagliate sottili o a julienne, questa volta a fuoco alto per farle restare croccanti. Poi le tolgo e metto da parte anche quelle. La stessa operazione la faccio con i peperoni a julienne e poi, separatamente il prosciutto cotto a cubetti.

Da ultimo butto le due uova in padella e aggiungo una spruzzata abbondante di salsa di soia, e le cuocio strapazzandole.

A cottura ultimata del riso - se bollito va ovviamente scolato - , aggiungo uno alla volta tutti gli altri ingredienti e mischio.

Come avete visto non aggiungo sale alle verdure nè al riso, preferisco aggiungere poi la salsa di soia a piacimento sul piatto servito.

buon appetito!!






mercoledì 7 marzo 2012

cinque ciotole



Sto progettando una cena giapponese da fare nelle prossime settimane, cinque invitati in tutto, compresa me. Non ne so niente di cucina giapponese, ho comprato un libro e lo sto leggendo.
Affascinante.

Solo 5 invitati perchè in tutto possiedo cinque ciotole di ceramica originali giapponesi, e non vedo l'ora di usarle. Ho scoperto che tradizionalmente si usano per il riso, per niente altro, per le zuppe ci vogliono quelle di legno laccato (proverò a trovarle nei giorni prossimi...) nere o ancora meglio, rosse, ritenute ancora più pregiate.

Pensate che una legge del 1694 prescrive che un menù base deve essere composto da una minestra, tre pietanze, e il riso. Questo, nè più, nè meno. 

Ai miei occhi di occidentale tutto ciò che è giapponese tende alla perfezione, niente è casuale, ci sono prescrizioni su come disporre i vari cibi in un piatto, la forma che deve avere il piatto, il modo preciso da usare per tagliare le verdure.

In più sto leggendo 1Q84 di Murakami Haruki - il cognome rigorosamente prima del nome, come deve essere per un giapponese - e questo bel libro non fa che accrescere la mia voglia di sapori orientali.



Questo è il primo giorno


Amo cucinare, per me e per gli altri. Mentre lo faccio mi sento un'alchimista nel suo laboratorio, alla ricerca di sapori nuovi, inerbrianti e inaspettati.

Sogno da tempo di aprire una dining room nella mia casa ma al momento questo non è ancora possibile, pubblicare un blog di cucina mi è sembrata la cosa più semplice e sensata da fare nell'attesa.

Aggiungo due parole sul titolo che ho scelto: Wabi-Sabi è un termine giapponese che identifica una visione della vita e di tutte le cose che ne fanno parte, il suo significato (non letterale) può essere parafrasato così:

"il wabi-sabi nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto"