Eccole, altro ingrediente fondamentale!
Le umeboshi non sono prugne, come molto spesso trovate scritto, si tratta di una varietà di albicocche che cresce in Cina e Giappone anche alle stato selvaggio.
I frutti vengono raccolti a metà giugno, quando sono ancora verdi, poi essiccati al sole e messi sotto sale in grandi barili su cui vengono poggiati dei pesi. Il periodo di fermentazione varia da sei mesi a qualche anno. Vengono aggiunte anche foglie di shiso, che danno alle umeboshi quel caratteristico colore rossiccio.
Vanno benissimo per insalate - vedi
insalata vegana - , come condimentimento sulle verdure cotte, come ingrediente acidulo e salato per le salse, ma soprattutto se avete qualche minuto da spendere date un'occhiata sotto, metto un'estratto sulle loro proprietà benefiche, e deciderete immediatamente di tenervene in casa un barattolo per ogni evenienza!
Hanno incredibili proprietà benefiche...
Secondo l’antica medicina cinese, il maggior effetto delle umeboshi è quello di far scaricare o equilibrare gli eccessi di sostanze che danneggiano il fegato, i reni ed i polmoni oltre a innumerevoli altri problemi. La combinazione fra l’acidità dell’acido citrico e l’alcalinità del sale è la responsabile di questi benefici effetti.
Le umeboshi sono inoltre molto ricche di calcio, ferro e fosforo. Se consumate ogni giorno in quelle aree dove si è obbligati ad usare acqua contaminata organicamente, prevengono ogni possibile infezione o malattia del tratto intestinale ed aiutano la pulizia del fegato e dei reni.
E sentite qua...
In caso di:
• Raffreddore
• Indigestione
• Diarrea
• Debolezza e mancanza di vitalità
Sciogliere un cucchiaino abbondante di kuzu in qualche cucchiaio di acqua fredda. Aggiungere una umeboshi e schiacciarne la polpa.
Aggiungere 1 tazza e ½ di acqua e portare a bollore mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Aggiungere 1-2 cucchiaini di shoyu (salsa di soia) e far bollire ancora finché diventa completamente trasparente (circa un minuto). Bere caldo. Ume-sho-ban In caso di: • Mal di testa per assunzione eccessiva di cibi yin (zucchero, frutta, gelati, ecc.)
• Problemi allo stomaco (nausea, inappetenza)
• Stanchezza
• Anemia, problemi di circolazione
• Intossicazione da anidride carbonica
Schiacciate la polpa di una umeboshi nella tazza. Aggiungere ½ cucchiaino di shoyu o tamari e riempire con tè bancha bollente. Si possono aggiungere anche alcune gocce di zenzero fresco grattuggiato e strizzato fra due cucchiai.
L’umeboshi può essere mangiata così com’è per:
• Iperacidità di stomaco
• Problemi intestinali
• Stanchezza
• Dopo aver consumato cibi nocivi come lo zucchero.
Un nocciolo di umeboshi succhiato per 3-4 ore farà scomparire il mal di gola (faringite).
Non gettate via i noccioli di umeboshi. Dentro vi troverete i semi che sono commestibili, proprio come le noci.
Questi semi possono anche essere arrostiti in forno a temperatura piuttosto elevata (finche diventano neri) e ridotti in polvere. Conservate questa polvere in un vasetto di vetro ben chiuso. Se soffrite di disturbi gastrici, di crampi intestinali, di diarrea, ecc. un cucchino di questa polvere in una tazza di tè bancha si rivelerà molto efficace.